Bando CCIAA Roma. Voucher
Internazionalizzazione

La Camera di Commercio di Roma ha riattivato il bando per la concessione di voucher per favorire l’internazionalizzazione, stanziando 470 mila euro di risorse complessive. La Cna di Roma, attraverso lo Sportello Impresa Globale, gestisce le prenotazioni dei voucher per le imprese. Lo sportello fornisce assistenza e servizi alle imprese che vogliono accedere al bando, mirato a finanziare quattro tipologie di iniziative:
• misura A : assistenza diretta e supporto per l’internazionalizzazione;
• misura B: partecipazione a missioni economiche;
• misura C: partecipazione a fiere internazionali;
• misura D: partecipazione a incoming di operatori esteri e buyer a Roma.

Contributi
Sono previsti contributi per la copertura dell’80% delle spese sostenute dalle aziende, che possono rivolgersi allo sportello Impresa Globale inoltrando anche la documentazione necessaria.
Un finanziamento iniziale da 10 mila euro, eventualmente prorogabile con altri 8 mila euro, per le imprese che inseriscono in azienda un temporary export manager: è il cosiddetto voucher internazionalizzazione PMI al centro del DM Sviluppo Economico 15 maggio 2015 in Gazzetta Ufficiale dal 19 giugno. Il contributo a fondo perduto viene concesso a determinate condizioni e necessita di un cofinanziamento da parte dell’impresa.

Voucher internazionalizzazione PMI
Un finanziamento iniziale di 10 mila euro, prorogabile con altri 8 mila euro per le imprese che inseriscono in azienda un “ temporary export manager” è l’azione al centro del DM MISE del 19 giugno scorso. Il contributo > a fondo perduto < viene concesso a determinate condizioni e necessita di un cofinanziamento da parte dell’impresa.
Per ottenere il finanziamento unico da 10mila euro a fondo perduto, concesso a fronte dell’inserimento in azienda di un “temporary export manager”
” per almeno sei mesi, l’impresa è tenuta a una quota di co-finanziamento di almeno 3mila euro.

Requisiti PMI
Il voucher internazionalizzazione viene concesso a micro, piccole e medie imprese che negli ultimi tre anni abbiano fatturato oltre 500  mila euro (requisito non richiesto alle startup). Sono ammesse anche le reti d’impresa (in questo caso il fatturato è dato dalla somma dei ricavi delle aziende che partecipano alla rete). Le imprese non devono aver beneficiato di aiuti de minimis o altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione del voucher, devono essere iscritte alla Camera di Commercio, non essere in stato di liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali (fallimento e via dicendo).

Altri requisiti:
• le imprese devono aver partecipato al “Roadshow per l’internazionalizzazione” organizzato dall’ICE (Istituto per il commercio estero);
• dal profilo aziendale deve risultare una sufficiente potenzialità di internazionalizzazione attestata dall’ICE nei tre mesi precedenti la presentazione della domanda.
La domanda andrà presentata in forma telematica via PEC con firma digitale, nei termini fissati da apposito decreto direttoriali del MiSE. Queste regole valgono per la prima tranche del finanziamento (plafond 10 milioni di euro). Ci sarà poi un secondo bando (da 9 milioni) al quale potranno partecipare anche le imprese che hanno già ottenuto il primo voucher: il secondo finanziamento sarà di 8mila euro e co-finanziamento di 5mila.

Albo fornitori
Per ottenere l’agevolazione le imprese devono rivolgersi a società fornitrici di servizi per l’internazionalizzazione tra quelle nell’elenco pubblicato sul sito del Ministero dal 1 settembre 2015. Per essere inserite in elenco si può fare richiesta utilizzando l’apposito modulo (fac simile), da inviare via PEC all’indirizzo: elencosocieta@pec.mise.gov.it entro il 20 luglio 2015.

Requisiti:
• esperienza nei processi di internazionalizzazione con almeno dieci progetti di export management di almeno tre mesi ciascuno nell’ultimo triennio;
• avere fra i soci, dipendenti o collaboratori almeno cinque figure professionali con cinque anni di esperienza maturata in materia di servizi a supporto dell’approccio commerciale verso mercati esteri e un buon livello di conoscenza della lingua inglese (C1 CEFR o equipollente).
Queste esperienze devono essere asseverate da un’associazione di rappresentanza manageriale o da un’associazione imprenditoriale rappresentativa ai sensi dell’articolo 4 della Legge 180/2011 (iscritta al CNEL o rappresentata in almeno 5 Camere di Commercio).

 

start up voucher

Voucher start up

La Camera di Commercio di Roma lancia il bando “Start-up – Edizione 2015”, mirato a favorire lo sviluppo economico e l’occupazione nel territorio attraverso la concessione di aiuti per creare nuove attività imprenditoriali.

Destinatari

  • Possono richiedere gli aiuti gli aspiranti imprenditori che vogliono avviare una nuova impresa a Roma o nella Provincia: è necessario recarsi presso la sede di uno dei soggetti attuatori dell’iniziativa al fine di ottenere assistenza per la presentazione delle domande di accesso al bando.

Contributi

  • Sono previsti voucher fino a 2500 euro per ciascun imprenditore (come abbattimento del costo del servizio di accompagnamento), incentivo incrementato di 500 euro in caso di costituzione di società di capitali.

 

ERASMUS1

Biz4EYE – ERASMUS giovani imprenditori

BIC Lazio lancia Biz4EYE, progetto europeo promosso nell’ambito del programma “Erasmus per giovani imprenditori”, mirato a consentire opportunità di mobilità internazionale. Presentata a Roma il 15 giugno, l’iniziativa è attuata in collaborazione con il servizio Informagiovani e l’Agenzia Locale Eurodesk di Roma Capitale.

Biz4EYE (Business Opportunities for European Young Entrepreneurs) è destinata ai nuovi imprenditori (o ai soggetti che vorrebbero intraprendere questa strada), pronti a “imparare il mestiere” da imprenditori affermati in altri Paesi della UE (ospitanti) che scelgono di mettere a disposizione occasioni di scambio di conoscenze ed esperienze, mirate all’ampliamento della rete di contatti a livello europeo e a favorire l’accesso ai mercati esteri non convenzionali.

Aree di interesse
Il progetto Biz4EYE si rivolge principalmente alle imprese creative, in particolare attive nei settori media digitali e audiovisivo, patrimonio culturale, moda, stampa 3D.