#2_2016 – Nuovi bandi |
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SEW 2016 – RIMBORSI IRAP per le START UP del Lazio. Annunciati dalla Regione nuovi fondi per start up e PMI. Grande successo di pubblico, lunedì 1° febbraio, in occasione dell’inaugurazione della Startup Europe Week 2016, presso la Sede di “LazioInnova” a Roma. Un evento che ha eguagliato, per numero di adesioni, la manifestazione gemella di Londra e che ha dato il “VIA” alla nuova stagione di incentivi a favore delle start-up laziali, che beneficeranno di 100 milioni di euro gestiti tramite “Lazio Innova” (nell’ambito della nuova programmazione UE 2014-2020) e di altre agevolazioni, tra cui i rimborsi IRAP. Rimborsi IRAP Durante il dibattito, moderato da Gian Paolo Manzella, il primo dei provvedimenti, annunciato dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Fabiani, è proprio il rimborso dell’IRAP, versata dalle start-up locali, reso possibile grazie all’istituzione del “Fondo per la riduzione della pressione fiscale a carico delle imprese start-up innovative” che si basa su una dotazione pari a 1 milione di euro l’anno per tutto il triennio 2016-2018. Contributi Tra le altre misure promosse dall’ amministrazione regionale figurano anche l’erogazione di contributi a fondo perduto per le nuove idee di impresa e spin off della ricerca,a cui sono destinati 100 milioni di euro, a partire dal bando che uscirà nei prossimi giorni: Previsto l’ampliamento e potenziamento di “Lazio innovatore” nel portale “Lazio Europa” e il lancio del premio “Lazio Innovatore”, previsto in primavera. Rilancio dei fondi di Venture Capital con 100 milaeuro a fondo perduto in pre-seed su ricerca e gestione diretta ( 2000 progetti). Start up Venture con un operatore di mercato con dotazione fino a 500.000 euro. Fondo VC a 7 anni alle PMI, per progetti superiori ai 500.000 euro. Replica del “Fondo 1.3” per 5 milioni di euro.
Un milione e duecentomila euro per le imprese culturali e creative. Sono i fondi stanziati dalla Regione Lazio a sostegno e come contributo, a fondo perduto per la nascita e lo sviluppo di startup innovative, grazie al cofinanziamento dei costi di avvio e di un primo investimento dei singoli progetti. Il bando 2016 del Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative è stato presentato l’8 febbraio nella sede dell’Auditorium dell’Ara Pacis dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini accanto all’assessore alla Cultura e alle politiche giovanili della Regione Lazio Lidia Ravera. La Regione Lazio ha posto la creatività al centro del programma strategico, ‘Lazio creativo’ con l’obiettivo di rilanciare un contenitore fondamentale dell’economia del territorio regionale. Le imprese e le filiere culturali e creative producono 78,6 miliardi di valore aggiunto e avviano altri settori dell’economia, producendo, complessivamente, 227 miliardi di euro. Le imprese delle filiere culturali e creative producono 78,6 miliardi di valore aggiunto e avviano altri settori dell’economia producendo complessivamente 227 miliardi di euro. Nel Lazio si trova oltre il 10% (cioè 630mila) delle industrie creative nazionali e vale l’8% del Pil contro circa il 6% della media nazionale. Nella prima edizione del bando le domande ricevute sono state 642, i progetti vincitori sono risultati 41. I settori di attività ammessi al bando sono Arti e beni culturali (arte, restauro, artigianato artistico, tecnologie applicate ai beni culturali, fotografia), Architettura e design (architettura, design, disegno industriale, prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici e artigianali, design della moda), Spettacolo dal vivo e musica, Audiovisivo, Editoria. Le proposte saranno cofinanziate dalla Regione Lazio per un massimo di 30.000 euro e fino all’80% dell’investimento ammissibile. Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese costituite da non oltre sei mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bur, che abbiano sede legale ed operativa nel Lazio; promotori (persone fisiche) di nuove micro, piccole e medie imprese che, nel limite massimo di 60 giorni dalla comunicazione di ammissibilità al contributo, si costituiscano in impresa ad alto contenuto creativo e innovativo e si iscrivano al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio del territorio regionale del Lazio. In entrambi i casi l’attività imprenditoriale deve risultare effettivamente nuova e non prosecuzione di attività già avviate da più di 6 mesi sotto altra forma.
Bando start-up per Io “T&Sharing Economy”. Al via il bando Edison Pulse riservato alle start-up innovative, in palio premi per 65 mila euro, un periodo di incubazione e spazi di coworking: scadenze e dettagli. Vale 200 mila euro il bando Edison Pulse riservato alle start-up innovative che investano nella cosiddetta Internet delle Cose, nella crescita industriale ed urbana a basse emissioni di carbonio e nell’economia circolare per rispondere ai bisogni di efficienza, interconnessione, condivisione e de-carbonizzazione del Paese, favorendo così uno sviluppo industriale e civile più sostenibile. Premi Si tratta della terza edizione del bando Edison Pulse: ognuno dei vincitori delle tre categorie – “Internet of Things (IoT)”, “Low carbon city” e “Sharing economy” – si aggiudicherà:
Requisiti Per essere ammessi a bando i progetti dovranno riguardare:
Scadenza Per partecipare c’è tempo fino al 20 aprile 2016.
Al via lo SME_instrument – Orizzonte 2020 dedicato alle start up innovative per R&D&I – Ricerca & Sviluppo & Innovazione Le PMI (SME – micro, small and medium-sized enterprises) rappresentano una significativa fonte di innovazione, crescita ed occupazione in Europa. Presentato lo scorso 6 febbraio, a Roma, lo SME Instrument specificamente destinato alle PMI (articolo 22 del regolamento (UE) n. 1291/2013) per sostenere le attività di ricerca e di innovazione e le capacità delle PMI nel corso delle varie fasi del ciclo di innovazione. Non vi è alcun obbligo per i partecipanti di coprire tutte e tre le fasi.
Phase 1: Vengono finanziati tutti i costi eleggibili (costi diretti e indiretti) che possono essere ricondotti alle attività per il Feasibility study dell’idea progettuale (se propriamente implementate) e che corrispondono alla somma forfettaria stabilita come importo finanziabile dalla Commissione Europea. Phase 2: Viene rimborsato il 70% dei costi eleggibili per l’azione. I costi ammissibili devono essere dichiarati nelle seguenti forme di costo: costi di personale diretti, costi diretti di subappalto, costi diretti di fornitura supportofinanziario a terze parti, altri costi diretti (es. viaggi, attrezzature, materiali di consumo); costi indiretti sulla base di una flat-rate del 25% dei costi diretti ammissibili. Il 70% del fondo perduto diventa 100% se è totalmente di ricerca (es. università) e gli anticipi sono senza fideiussioni nè bancarie nè assicurative. Phase 3: Non sono previste sovvenzioni ma finanziamenti indiretti (es. accesso ai servizi finanziari sostenuti con Access to Risk Finance). Phase 1: La Commission Decision C(2013)8198, che autorizza il rimborso dei costi sotto forma di somma forfettaria per la fase 1, stabilisce che il costo totale eleggibile sia di €71.249. Applicando il tasso di co-finanziamento del 70%, l’ammontare del finanziamento è stabilito a €50.000. Phase 2: Il contributo dell’EU nella forma di concessione si prevede essere dell’ordine di €500.000 fino a €2,5 milioni. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedano altri importi. Il Funding rate per la fase 2 è del 70% dei costi eleggibili (eccezionalmente, 100% dove la componente di ricerca è fortemente presente). Al beneficiario andrà un prefinanziamento; uno o più pagamenti intermedi ed il pagamento del saldo. Il prefinanziamento avverrà entro 30 giorni dalla data di inizio dell’azione o dalla data di entrata in vigore della convenzione, a seconda di quale è l’ultima data. Un importo pari al 5% del massimo importo della sovvenzione viene trattenuto dal pagamento del prefinanziamento e trasferito in nel Fondo di Garanzia. I pagamenti intermedi rimborsano i costi eleggibili sostenuti per l’implementazione dell’azione durante i corrispondenti reporting periods. Questi saranno pagati dalla Commissione entro 90 gg dal ricevimento del report periodico. L’importo dovuto è calcolato applicando ai costi eleggibili il tasso di rimborso del 70%, nei limiti del 90% dell’importo massimo della sovvenzione. Il pagamento del saldo (insieme all’importo ritenuto come fondo di garanzia) che avviene entro 90 giorni dal ricevimento del report finale, rimborsa la rimanente parte dei costi sostenuti dal beneficiario per l’implementazione dell’azione. Phase 3: le PMI possono beneficiare di misure e servizi di sostegno indiretti, come l’accesso ai servizi finanziari sostenuti con Access to Risk Finance.
Le calls dello SME Instrument sono continuamente aperte > a partire dal 24 febbraio < ed organizzate con 4 date di cut-off per anno. Le applicazioni possono essere sottomesse in qualsiasi momento. Le proposte sono valutate in lotti dopo ogni scadenza intermedia. Le date di cut-off: Phase 1: 24/02 – 03/05 – 07/11 – 09/11 ; Phase 2: 03/02 – 14/04 – 15/06 – 13/10.-
ATTENZIONE! Se una proposta viene rigettata, è possibile ripresentarla entro la successiva data di cut-off.
Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 1. Obiettivo 2. Destinatari 3. Progetti ammessi a contributo a. Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; b. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; c. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.
Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate. Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. 4. Risorse finanziarie destinate ai contributi L’importo destinato dall’Inail ai progetti di cui al punto 3, per l’anno 2015, è ripartito sui singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell’Inail. 5. Ammontare del contributo 6. Modalità e tempistiche di presentazione della domanda 7. Pubblicità |
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