Newsletter #15_2016 |
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MIBACT_TAX CREDIT imprese turismoLe strutture ricettive avranno tempo fino al 31 dicembre 2016 per realizzare gli investimenti di riqualificazione edilizia e di adeguamento digitale che permetteranno loro di beneficiare del credito di imposta previsto dalle misure “Tax credit riqualificazione” e ” Tax credit digitalizzazione”. Entrambi gli incentivi fiscali sono stati attivati dal Decreto Cultura del 2014 per i periodi d’imposta 2014, 2015 e 2016. Questa, quindi, è l’ultima occasione per presentare domanda di accesso al bonus. Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 30% dei costi sostenuti per un importo massimo pari a 12.500 euro per gli investimenti digitali e a 200.000 euro per la ristrutturazione. Possono accedere all’agevolazione “Tax credit riqualificazione“ le strutture alberghiere esistenti alla data del 1 gennaio 2012 e composte da almeno sette camere. La misura finanzia interventi di riqualificazione edilizia, di eliminazione delle barriere architettoniche e di incremento dell’efficienza energetica; le spese per acquisto di mobili, componenti di arredo e attrezzature per la ristorazione. Possono accedere alla misura “Tax credit digitalizzazione” le strutture alberghiere, extra-alberghiere, le agenzie di viaggio e i tour operator. Gli interventi ammissibili all’agevolazione sono: spese sostenute per impianti wi-fi; software e strutture informatiche per la vendita diretta online dei servizi di pernottamento; siti web ottimizzatiper cellulari e smartphone; pubblicità su siti web specializzati; servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale; formazione del personale dipendente. Per richiedere il bonus occorre presentare apposita istanza al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’ iter sarà perfezionato con l’invio della domanda mediante procedura click day , in data da comunicare, le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
LAZIO_Bando per bioedilizia e smart building. 7,6 mln €Bioedilizia e smart building: sono questi i settori su cui investe l’avviso pubblico da 7,26 milioni di euro di risorse POR FESR per favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e a rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale. Le risorse messe a disposizione sono finalizzate al sostegno di progetti imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”. L’intento dell’avviso è quello di supportare l’innovazione dei materiali, dei componenti e dei sistemi utilizzati nell’edilizia, compresi sistemi intelligenti di progettazione e gestione delle infrastrutture, anche di committenza pubblica, che garantiscano una maggiore sostenibilità ambientale degli edifici e delle costruzioni, nonché un maggiore valore aggiunto per i fruitori. Pertanto, le tematiche della S3 funzionali a questo approccio sono:
Destinatari dell’avviso sono:
I beneficiari devono avere, al più tardi al momento della prima erogazione, una sede operativa nel territorio del Lazio. I richiedenti devono possedere i requisiti previsti dal “Disciplinare di partecipazione agli Avvisi“. La presentazione delle richieste differisce per le due tipologie di progetti previsti:
Progetti integrati con procedura “a graduatoria” e valutazione dei progetti dopo la chiusura del termine di presentazione delle richieste. I Richiedenti possono presentare richieste a partire dalle ore 10 del 12 gennaio 2017 e fino alle ore 12 del 14 febbraio 2017
Lazio_Bando Key Enabling Technologies (KETs).9 mln €Biotecnologie, micro e nanoelettronica, fotonica, nanotecnologie, materiali avanzati, sistemi di fabbricazione avanzati (AMS- Advanced Manufacturing System. Le “tecnologie abilitanti” definite dalla Commissione europea sull’utlizzo delle quali punta l’avviso pubblico Key Enabling Technologies – (KETs) per la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere, il rafforzamento della competitività del tessuto produttivo laziale Oltre nove milioni di euro di risorse distribuiti su tre diverse azioni: Il sostegno riguarderà l’applicazione delle KETs citate in tutte le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale – aerospazio, scienze della vita, beni culturali e tecnologie per il patrimonio culturale, industrie creative digitali, agrifood, green economy e sicurezza -attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere e/o scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”. Beneficiari dell’avviso sono:
I progetti integrati, che devono presentare un importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 200 mila euro e non potranno complessivamente beneficiare di una sovvenzione superiore a 3 milioni di euro, devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione pubblicata sul BURL. Le richieste possono essere presentate a partire dalle ore 12 del 10 gennaio 2017 e fino alle ore 12 del 14 febbraio 2017.
Lazio_Bando per Aerospazio e SicurezzaE’ stato pubblicato il nuovo bando POR FESR a sostegno del riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali locali dei settori Aerospazio e Sicurezza.
L’obiettivo è agevolare l’uso per fini industriali della tecnologia aerospaziale e favorire il riposizionamento delle imprese e lo sviluppo delle filiere, rafforzando la competitività del tessuto produttivo laziale negli ambiti tematici Aerospazio e Sicurezza, attraverso il sostegno di progetti imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale. La dotazione dell’Avviso pubblico è di 7.920.000 euro destinata ai progetti integrati. In più, sono disponibili ulteriori risorse per un importo pari a circa il 50% di ogni singola dotazione, quale riserva utilizzabile per completare la finanziabilità di progetti solo parzialmente finanziabili. La sovvenzione è un contributo a fondo perduto commisurato alle spese ritenute ammissibili, applicando le intensità dell’aiuto rispetto alle spese ammissibili. I destinatari sono:
I richiedenti devono possedere i requisiti previsti dal “Disciplinare di partecipazione agli Avvisi“. Sono previste due modalità di partecipazione:
Lazio_LIFE 2020 (non associato al programma comunitario LIFE 2014-2020)Si chiama Life 2020 l’avviso pubblico destinato a sostenere progetti imprenditoriali realizzati da imprese – singole e associate – nei settori della farmaceutica, della biomedicina, dell’e-health, del benessere e dell’agroalimentare.
Obiettivo dell’Avviso è favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e a rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”. Gli ambiti nei quali dovranno essere conseguiti risultati significativi, con conseguente impulso e crescita delle filiere collegate alle aree di specializzazione intelligente suddette e, dunque, al riposizionamento dell’intero comparto anche rispetto ai mercati internazionali, sono:
I progetti imprenditoriali ammissibili devono essere coerenti con gli ambiti di intervento sopra indicati e possono presentare un importo complessivo di massimo 500mila euro per i progetti semplici e di 3 milioni di euro per quelli integrati. I Richiedenti devono possedere i requisiti previsti dal “Disciplinare di partecipazione agli Avvisi“. La sovvenzione è un contributo a fondo perduto commisurato alle Spese ritenute Ammissibili, in coerenza e nel rispetto di quanto indicato nell’Avviso e nel Disciplinare. La presentazione delle richieste, da effettuare secondo le indicazioni dell’avviso, potrà avvenire a partire dalle ore 12:00 del 15 novembre 2016 fino alle ore 12:00 del 17 gennaio 2017 per i progetti semplici, a partire dalle ore 12:00 dell’8 novembre 2016 e fino alle ore 12:00 del 13 dicembre 2016 per quelli integrati.
LAZIO_Mobilità sostenibile e intelligente – 36 mln € Fino a 3 milioni di euro di contributo a fondo perduto per sostenere progetti imprenditoriali innovativi – semplici o integrati – nel settore della mobilità sostenibile e intelligente.
Automotive, logistica e trasporti sono gli ambiti nei quali dovranno essere conseguiti risultati significativi nel settore della “Mobilità sostenibile e intelligente”, stimolando la collaborazione in rete tra imprese e con il mondo della ricerca e dell’università e promuovendo l’uso di tecnologie, di modelli innovativi di gestione e controllo più sostenibili, sicuri ed efficienti, valorizzando le sinergie con altri settori strategici. Obiettivo del bando è rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, con conseguente impulso e crescita delle filiere collegate agli ambiti suddetti, e dunque al riposizionamento dell’intero comparto anche rispetto ai mercati internazionali, in coerenza con la Smart Specialisation Strategy (S3) regionale Lo sviluppo e le soluzioni tecnologiche per il riposizionamento competitivo delle filiere individuate dovranno riguardare:
Confort and Interiors, Motori elettrici, Power train, Aerodynamics, Tire and Handling, Nanotech Automotive, Nuovi Materiali.
I progetti, realizzati da imprese singole e associate, ammissibili devono essere coerenti con gli ambiti di intervento sopra indicati e possono presentare un importo complessivo di spese ammissibili pari a massimo 500 mila euro per i progetti semplici e a 3 milioni di euro per quelli integrati. I richiedenti devono possedere i requisiti previsti dal “Disciplinare di partecipazione agli Avvisi“. La presentazione delle richieste, da effettuare secondo le indicazioni contenute nell’avviso, potrà avvenire a partire dalle ore 12:00 del 25 ottobre 2016 fino alle ore 12:00 del 27 dicembre 2016.
Governo_Equity crowdfunding per tutte le PMI Legge di Bilancio 2017: tutte le piccole e medie imprese potranno raccogliere capitali di rischio online tramite equity crowdfunding, come concesso a Startup e PMI innovative. Equity crowdfunding per tutte le PMI: lo strumento per la raccolta di capitali attraverso portali online, precedentemente previsto per le sole Startup e PMI innovative, con la Legge di Bilancio 2017 si può ora utilizzare per finanziare le piccole e medie imprese di ogni genere. La novità è contenuta nel comma 70 del testo della manovra approvata alla Camera, che deve ancora passare al Senato. In pratica, la Legge di Stabilità va a modificare il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (decreto legislativo 58/1998). L’Equity crowdfunding, si legge nel testo, è: «una piattaforma on line che abbia come finalità esclusiva la facilitazione della raccolta di capitale di rischio da parte delle PMI come definite dalla disciplina dell’Unione europea e degli organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società che investono prevalentemente in PMI». In pratica, tutte le norme relative all’equity crowdfunding che prima erano applicabili solo alle startup innovative e alla PMI innovative, ora valgono per le tutte le PMI (imprese con meno di 250 dipendenti, fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure totale di bilancio non superiore a 43 milioni). Di conseguenza, attraverso i portali online (che devono essere autorizzati dalla Consob per questa specifica attività), dal 2017 sarà possibile raccogliere capitale di rischio (quote proprietarie) per le piccole e medie imprese. Per il resto, le regole restano invariate. Quindi i gestori di portali devono essere imprese di investimento e banche, oppure altri soggetti che però devono essere iscritti a un apposito registro Consob rispettando una serie di requisiti. Fra i quali, l’obbligo di tramettere ordini di compravendite solo a banche e imprese di investimento. In pratica, i gestori dei portali sono degli intermediari che mettono in contatto il pubblico con le società di investimento vere e proprie, le quali sono naturalmente sottoposte a tutte le regole previste per il settore. Non possono fornire servizio di consulenza finanziaria. L’autorità di vigilanza del mercato deve fornire apposita autorizzazione per questo tipo di intermediazione e ha istituito uno specifico registro, consultabile sul sito, in cui sono elencati i gestori autorizzati di portali di equity crowdfunding. La Consob esercita la funzione di vigilanza su questi portali. Incentivi fiscali per le imprese Le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 in termini di incentivi e agevolazioni per le imprese: ecco cosa è cambiato per quanto riguarda investimenti, tasse e lavoro. => Vai allo Speciale Legge di Stabilità 2016 Ricordiamo che l’Equity crowdfunding è stato inserito nella normativa italiana dal decreto sviluppo bis del 2012 (179/2012), inizialmente rivolto alle sole startup innovative, ed è stato poi esteso alle PMI innovative dal fiscal compact del 2015 (Dl 3/2015). La Consob ha messo a punto, nel 2013, il Regolamento per l’equity crowdfunding, che ha rappresentato il primo esempio in Europa di normativa su questa tipologia di investimento attraverso i portali online, e lo ha poi modificato nel 2016, introducendo una serie di semplificazione anche per stimolare uno strumento che non è mai decollato. Molto in sintesi, le regole prevedono che almeno il 5% degli strumenti finanziari sia stato sottoscritto da investitori professionali, l’investitore ha almeno sette giorni di tempo per cambiare idea dal momento in cui ha aderito e ogni volta che intervengono fatti nuovi segnalati sul portale che cambiano le condizioni a cui ha aderito.
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