1 del 2017
AlterEgo Solution
Newsletter #1_2017

#INAIL_Finanziamenti a fondo perduto

Rifinanziato il Bando ISI INAIL volto a promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro: le novità e i termini per l’invio delle domande.

Pubblicato sul sito istituzionale INAIL il nuovo Bando ISI, volto a finanziare in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro realizzati da imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Progetti finanziabili e novità

Sono finanziabili i progetti:

  1. di investimento;
  2. per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  3. di bonifica da materiali contenenti amianto;
  4. realizzati per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (catering, mense, ristorazione, bar, gelaterie, pasticcerie e settori ATECO). Si tratta di novità della nuova edizione del Bando ISI INAIL, volta a finanziare i progetti di riduzione del rischio mediante ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici ad essa collegati; acquisto di attrezzature di lavoro.

 

Contributi

Si tratta di un contributo pari al 65% dell’investimento, fino a un massimo di 130.000 euro (50.000 euro per i progetti di cui al punto 4), vincolato all’aver superato una verifica tecnico-amministrativa e all’aver realizzato il progetto. Il contributo è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle PMI e da ISMEA).

I fase: domande e codice identificativo

Le domande potranno essere compilate ed inserite nel sistema, accedendo alla sezione “Accedi ai servizi online” del sito INAIL, a partire dal 19 aprile 2017, fino alle ore 18.00 del 5 giugno 2017.

L’applicazione messa a disposizione dall’Istituto consente non solo la compilazione della domanda, ma anche di:

  • effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;
  • verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
  • salvare la domanda inserita;
  • effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”.

In caso di superamento della soglia minima di ammissibilità prevista dal Bando si potrà accedere, a partire dal 12 giugno, all’interno della procedura informatica e ottenere il proprio codice identificativo univoco.

II fase: click-day

Durante il click-day, la cui data verrà comunicata successivamente da parte dell’INAIL, sarà possibile inviare le domande, saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 12 giugno 2017. Gli elenchi in ordine cronologico di tutte domande inoltrate saranno pubblicati entro sette giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio del codice identificativo, evidenziando i progetti che si sono collocati in posizione utile per l’ammissibilità al finanziamento.

III fase: documentazione

Le imprese che si saranno collocate in posizione utile per il finanziamento dovranno inviare all’INAIL, entro 30 giorni dal perfezionamento della formale comunicazione degli elenchi cronologici, la copia della domanda telematica generata dal sistema e tutti gli altri documenti, indicati nell’Avviso pubblico, per la specifica tipologia di progetto

Fonte: ISI – INAIL

 

 

sabatiniter

MEF_Finanziamento agevolato beni strumentali

Avete in programma la realizzazione di nuovi investimenti?

dal 2 gennaio 2017 è ripartita la Nuova Sabatini TER, la quale prevede la possibilità per le imprese di ottenere un finanziamento da banche convenzionate accompagnato da contributo a fondo perduto per la realizzazione di nuovi investimenti in beni strumentali.

Soggetti beneficiari

PMI di tutti i settori di attività.

 

Spese ammesse

         Macchinari

  • Impianti produttivi e impianti di riscaldamento e/o condizionamento
  • Opere murarie strettamente connesse agli impianti produttivi e generici, macchinari ed attrezzature
  • Attrezzature ad uso produttivo
  • Arredi
  • Mezzi ed attrezzature di trasporto (anche per le imprese operanti nel settore del trasporto merci su strada ed aereo)
  • Hardware, software e tecnologie digitali

Agevolazione

  • finanziamento bancariodi importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro
  • contributo in conto interessi che consiste in un “rimborso” pari all’abbattimento del 2,75% degli interessi applicati al finanziamento ottenuto. Il contributo sarà maggiorato del 30% per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali.

Sul medesimo finanziamento, in caso di necessità, le PMI avranno la possibilità di ottenere una garanzia gratuita a prima richiesta che coprirà fino all’80% del finanziamento bancario.

 

 

bioedilizia-e-smart-building

LAZIO_Bando per bioedilizia e smart building. 7,6 mln €

Bioedilizia e smart building: sono questi i settori su cui investe l’avviso pubblico da 7,26 milioni di euro di risorse POR FESR per favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e a rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale.

Le risorse messe a disposizione sono finalizzate al sostegno di progetti imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”.

L’intento dell’avviso è quello di supportare l’innovazione dei materiali, dei componenti e dei sistemi utilizzati nell’edilizia, compresi sistemi intelligenti di progettazione e gestione delle infrastrutture, anche di committenza pubblica, che garantiscano una maggiore sostenibilità ambientale degli edifici e delle costruzioni, nonché un maggiore valore aggiunto per i fruitori. Pertanto, le tematiche della S3 funzionali a questo approccio sono:

  1. Building and Consumers soluzioni tecnologiche per migliorare la razionalizzazione nell’uso delle risorse naturali, per implementare sistemi di automazione e di monitoraggio interoperabili soprattutto delle reti energetiche, per sviluppare sistemi per la simulazione e valutazione degli impatti ambientali e economici degli edifici e per riutilizzare e recuperare i rifiuti che provengono da demolizioni e ristrutturazioni;
  2. Industry and Products sviluppo di soluzioni tecnologiche per migliorare l’efficienza energetica delle infrastrutture aziendali, soprattutto dell’industria manifatturiera, e implementare il recupero di calore e l’uso del cd. “calore residuo” prodotto dai processi industriali e razionalizzare i consumi di risorse e materiali nella produzione dei beni;
  3. Heating and Cooling soluzioni tecnologiche per efficientare il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici attraverso lo sviluppo di modelli di “casa passiva”, la co- e tri-generazione e la riduzione degli usi e degli sprechi in un’ottica di Nearly Zero-Energy Buildings;
  4. Enabling the decarbonisation, soluzioni tecnologiche per la produzione di energia rinnovabile e per i sistemi avanzati di accumulo e distribuzione energetica;
  5. Disaster resilience, soluzioni tecnologiche per migliorare la resilienza degli edifici, per l’aumento della capacità di autodiagnosi dei materiali e per lo sviluppo di sistemi integrati di monitoraggio per la gestione delle emergenze.

Destinatari dell’avviso sono:

  • Micro, piccole, medie Imprese (PMI), inclusi i Liberi Professionisti (cui si applica la disciplina prevista per le Imprese, ove non diversamente disciplinato), i cui Progetti Imprenditoriali possono ottenere contributi per tutti i Piani di Investimento previsti, sia per i Progetti Semplici che per i Progetti Integrati;
  • Grandi Imprese, i cui Progetti Imprenditoriali possono ottenere contributi limitatamente alle Attività di Ricerca e Sviluppo (RSI).
  • Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza (OdR, come definiti al punto 2.83 del Reg. (UE) 651/14 – RGE), che possono beneficiare solo di contributi per l’Attività di RSI presentando richiesta in Effettiva Collaborazione con le Imprese, nell’ambito di una Aggregazione Temporanea, cui partecipano in misura accessoria (compresa fra il 10% e il 30% delle spese) e senza svolgere il ruolo di Capofila.

I beneficiari devono avere, al più tardi al momento della prima erogazione, una sede operativa nel territorio del Lazio.

I richiedenti devono possedere i requisiti previsti dal Disciplinare di partecipazione agli Avvisi.

La presentazione delle richieste differisce per le due tipologie di progetti previsti:

  • Progetti Semplici con procedura “a sportello che prevede la verifica di ammissibilità in ordine di arrivo delle richieste a partire dal giorno di apertura dello stesso. I Richiedenti possono presentare richieste a partire dalle ore 12 del 17 gennaio 2017 fino alle ore 12 del 14 marzo 2017 ovvero, se precedente, al superamento della soglia di € 3.000.000 di contributi richiesti.
  • Progetti integrati “a graduatoria” e valutazione dei progetti dopo la chiusura del termine di presentazione delle richieste. I Richiedenti possono presentare richieste a partire dalle ore 10 del 12 gennaio 2017 e fino alle ore 12 del 14 febbraio 2017.

 

 

key-enabling

Lazio_Bando Key Enabling Technologies (KETs).9 mln €

Biotecnologie, micro e nanoelettronica, fotonica, nanotecnologie, materiali avanzati, sistemi di fabbricazione avanzati (AMS- Advanced Manufacturing System.

Le “tecnologie abilitanti” definite dalla Commissione europea sull’utlizzo delle quali punta l’avviso pubblico Key Enabling Technologies – (KETs) per la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle  filiere, il rafforzamento della  competitività  del  tessuto  produttivo laziale

Oltre nove milioni di euro di risorse distribuiti su tre diverse azioni:
Azione 1.1.3 – Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso l’industrializzazione dei risultati.
Azione 1.1.4 – Sostegno alle attività di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi.
Azione 3.3.1 – Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente.

Il sostegno riguarderà l’applicazione delle KETs citate in tutte le aree di specializzazione della Smart  Specialisation Strategy  (S3) regionale – aerospazio, scienze della vita, beni culturali e tecnologie per il patrimonio culturale, industrie creative digitali, agrifood, green economy e sicurezza -attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere e/o scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”.

Beneficiari dell’avviso sono:

  • Imprese (comprese le aggregazioni stabili) e liberi professionisti, in forma singola;
  • Imprese e liberi professionisti, in accordo e in effettiva collaborazione con un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza;
  • Aggregazioni temporanee, con eventuale presenza di Organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza (le aggregazioni temporanee devono comprendere almeno 2 imprese e non più di 6 soggetti che siano tra loro soggetti terzi e indipendenti e abbiano i requisiti previsti per i destinatari indicati dall’avviso al capitolo3 e possono essere già costituite al momento della domanda ovvero da costituire, anche subordinatamente alla concessione della sovvenzione)

I progetti integrati, che devono presentare un importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 200 mila euro e non potranno complessivamente beneficiare di una sovvenzione superiore a  3 milioni di euro, devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione pubblicata sul BURL.

Le richieste possono essere presentate a partire dalle ore 12 del 10 gennaio 2017 e fino alle ore 12 del 14 febbraio 2017.

 

aerospazio-e-sicurezza

Lazio_Bando per Aerospazio e Sicurezza

E’ stato pubblicato il nuovo bando POR FESR a sostegno del riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali locali dei settori Aerospazio e Sicurezza. 

L’obiettivo è agevolare l’uso per fini industriali della tecnologia aerospaziale e favorire il riposizionamento delle imprese e lo sviluppo delle filiere, rafforzando la competitività del tessuto produttivo laziale negli ambiti tematici Aerospazio e Sicurezza, attraverso il sostegno di progetti imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale.

La dotazione dell’Avviso pubblico è di 7.920.000 euro destinata ai progetti integrati. In più, sono disponibili ulteriori risorse per un importo pari a circa il 50% di ogni singola dotazione, quale riserva utilizzabile per completare la finanziabilità di progetti solo parzialmente finanziabili.

La sovvenzione è un contributo a fondo perduto commisurato alle spese ritenute ammissibili, applicando le intensità dell’aiuto rispetto alle spese ammissibili.

destinatari sono:

  • Micro, piccole e medie Imprese (PMI), inclusi i liberi professionisti (cui si applica la disciplina prevista per le Imprese, ove non diversamente disciplinato), i cui Progetti Imprenditoriali possono ottenere contributi per tutti i Piani di Investimento previsti, sia per i Progetti Semplici che per i Progetti Integrati;
  • Grandi Imprese, i cui Progetti Imprenditoriali possono ottenere contributi limitatamente alle Attività di Ricerca e Sviluppo (RSI).
  • Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza (OdR, come definiti al punto 2.83 del Reg. (UE) 651/14 – RGE), che possono beneficiare solo di contributi per l’Attività di RSI presentando richiesta in effettiva collaborazione con le Imprese, nell’ambito di una aggregazione temporanea, cui partecipano in misura accessoria e senza svolgere il ruolo di capofila.

I richiedenti devono possedere i requisiti previsti dal “Disciplinare di partecipazione agli Avvisi“.

Sono previste due modalità di partecipazione:

  • progetti semplici, che possono essere presentati con procedura “a sportello” dal 15 dicembre 2016 al 16 febbraio 2017;
  • progetti integrati, che saranno finanziati con procedura “a graduatoria”, possono essere presentati dal 13 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017.

bando-life-2020

Lazio_LIFE 2020 (non associato al programma comunitario LIFE 2014-2020)

Si chiama Life 2020 l’avviso pubblico destinato a sostenere progetti imprenditoriali realizzati da imprese – singole e associate – nei settori della farmaceutica, della biomedicina, dell’e-health, del benessere e dell’agroalimentare.

Obiettivo dell’Avviso è favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e a rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”.

Gli ambiti nei quali dovranno essere conseguiti risultati significativi, con conseguente impulso e crescita delle filiere collegate alle aree di specializzazione intelligente suddette e, dunque, al riposizionamento dell’intero comparto anche rispetto ai mercati internazionali, sono:

  • Farmaceutico: sviluppo della conoscenze e innovazione di prodotto e di processo, anche finalizzato alla produzione di nuovi e più efficaci farmaci e/o prodotti che sfruttano tali conoscenze, tra cui in particolare, biotecnologie industriali, approcci terapeutici innovativi e sviluppo di nuovi farmaci anche biotech, tecnologie innovative per la farmaceutica e la nutraceutica avanzata, sviluppo di soluzioni tecnologiche integrate per la salute, Contract Manufacturing Organization.
  • Biomedicale: sviluppo di tecnologie avanzate per la progettazione e realizzazione di dispositivi biomedicali e sviluppo di altri sistemi/prodotti strumentali al miglioramento del sistema sanitario, tra cui in particolare metodi e dispositivi diagnostici non invasivi, sistemi di diagnosi per immagini, tecnologie per la riabilitazione e l’assistenza, utilizzo di nuovi materiali e nuove tecnologie produttive per apparati biomedicali
  • E-Health: sviluppo e realizzazione di modelli innovativi di assistenza sanitaria e sociale basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per sostenere e promuovere la prevenzione, la diagnosi, il trattamento delle malattie e la gestione in genere della salute, tra cui in particolare sistemi di sanità elettronica.
  • Benessere/Wellbeing: sviluppo dell’economia del benessere anche attraverso diversi driver di riposizionamento con il coinvolgimento di imprese che realizzano prodotti naturali, biologici, trasformati chimici e produzioni industriali per la cura “naturale” e il benessere della persona, tra cui in particolare per la cosmoceutica e per la eco-sostenibilità.
  • Agroalimentare: sviluppo di sistemi innovativi per la certificazione di qualità, la conservazione, la commercializzazione e la distribuzione del prodotto agroalimentare, nonché per lo sviluppo di sistemi per l’agricoltura di precisione.

I progetti imprenditoriali ammissibili devono essere coerenti con gli ambiti di intervento sopra indicati e possono presentare un importo complessivo di massimo 500mila euro per i progetti semplici e di 3 milioni di euro per quelli integrati.

I Richiedenti devono possedere i requisiti previsti dal “Disciplinare di partecipazione agli Avvisi“.

La sovvenzione è un contributo a fondo perduto commisurato alle Spese ritenute Ammissibili, in coerenza e nel rispetto di quanto indicato nell’Avviso e nel Disciplinare.

La presentazione delle richieste, da effettuare secondo le indicazioni dell’avviso, potrà avvenire a partire dalle ore 12:00 del 15 novembre 2016 fino alle ore 12:00 del 17 gennaio 2017, solo per i progetti semplici.

 

 

lazio-mobilita-sostenibile

LAZIO_Mobilità sostenibile e intelligente – 36 mln €

Fino a 3 milioni di euro di contributo a fondo perduto per sostenere progetti imprenditoriali innovativi semplici o integrati – nel settore della mobilità sostenibile e intelligente.

Automotive, logistica e trasporti sono gli ambiti nei quali dovranno essere conseguiti risultati significativi nel settore della “Mobilità sostenibile e intelligente”, stimolando la collaborazione in rete tra imprese e con il mondo della ricerca e dell’università e promuovendo l’uso di tecnologie, di modelli innovativi di gestione e controllo più sostenibili, sicuri ed efficienti, valorizzando le sinergie con altri settori strategici.

Obiettivo del bando è rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, con conseguente impulso e crescita delle filiere collegate agli ambiti suddetti, e dunque al riposizionamento dell’intero comparto anche rispetto ai mercati internazionali, in coerenza con la Smart Specialisation Strategy (S3) regionale

Lo sviluppo e le soluzioni tecnologiche per il riposizionamento competitivo delle filiere individuate dovranno riguardare:

  • Sviluppo e adozione di soluzioni innovative di prodotto e di processo per un sistema di mobilità integrato, efficiente, ecosostenibile e sicuro (Smart, Green, Secure and integrated transport), tra cui in particolare, Concept e nuove tecnologie per il veicolo, per lo sviluppo di mini e micro veicoli, il design e la prototipazione, Lightweight and safe structures,

Confort and Interiors, Motori elettrici, Power train, Aerodynamics, Tire and Handling, Nanotech Automotive, Nuovi Materiali.

  • Sviluppo e adozione di soluzioni intelligenti e integrate per la comunità e la mobilità (Smart solutions for community e mobility) tra cui in particolare, implementazione di nuovi modelli logistici/distributivi e sviluppo di applicazioni per la logistica in ambito urbano per la distribuzione delle merci e per le infrastrutture di supporto alla mobilità TPL.
  • Sviluppo della capacità di operare lungo le catene globali del valore e di internazionalizzare la propria presenza sul mercato, tra cui in particolare sviluppo e/o adozione di tecnologie RFiD e gate automation o di tecnologie similari per la Logistica Intermodale, sviluppo di tecnologie non invasive per il controllo delle merci.

I progetti, realizzati da imprese singole e associate, ammissibili devono essere coerenti con gli ambiti di intervento sopra indicati e possono presentare un importo complessivo di spese ammissibili pari a massimo 500 mila  euro per i progetti semplici e a 3 milioni di euro per quelli integrati.

I richiedenti devono possedere i requisiti previsti dal “Disciplinare di partecipazione agli Avvisi“.

La presentazione delle richieste, da effettuare secondo le indicazioni contenute nell’avviso, potrà avvenire a partire dalle ore 12:00 del 25 ottobre 2016 fino alle ore 12:00 del 27 dicembre 2016.

 

 

 

governo-crowdfunding

Governo_Equity crowdfunding per tutte le PMI 

Legge di Bilancio 2017: tutte le piccole e medie imprese potranno raccogliere capitali di rischio online tramite equity crowdfunding, come concesso a Startup e PMI innovative.

Equity crowdfunding per tutte le PMI: lo strumento per la raccolta di capitali attraverso portali online, precedentemente previsto per le sole Startup e PMI innovative, con la Legge di Bilancio 2017 si può ora utilizzare per finanziare le piccole e medie imprese di ogni genere. La novità è contenuta nel comma 70 del testo della manovra approvata alla Camera, che deve ancora passare al Senato. In pratica, la Legge di Stabilità va a modificare il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (decreto legislativo 58/1998).

L’Equity crowdfunding, si legge nel testo, è:

«una piattaforma on line che abbia come finalità esclusiva la facilitazione della raccolta di capitale di rischio da parte delle PMI come definite dalla disciplina dell’Unione europea e degli organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società che investono prevalentemente in PMI».

In pratica, tutte le norme relative all’equity crowdfunding che prima erano applicabili solo alle startup innovative e alla PMI innovative, ora valgono per le tutte le PMI (imprese con meno di 250 dipendenti, fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure totale di bilancio non superiore a 43 milioni). Di conseguenza, attraverso i portali online (che devono essere autorizzati dalla Consob per questa specifica attività), dal 2017 sarà possibile raccogliere capitale di rischio (quote proprietarie) per le piccole e medie imprese.

Per il resto, le regole restano invariate. Quindi i gestori di portali devono essere imprese di investimento e banche, oppure altri soggetti che però devono essere iscritti a un apposito registro Consob rispettando una serie di requisiti. Fra i quali, l’obbligo di tramettere ordini di compravendite solo a banche e imprese di investimento. In pratica, i gestori dei portali sono degli intermediari che mettono in contatto il pubblico con le società di investimento vere e proprie, le quali sono naturalmente sottoposte a tutte le regole previste per il settore. Non possono fornire servizio di consulenza finanziaria.

L’autorità di vigilanza del mercato deve fornire apposita autorizzazione per questo tipo di intermediazione e ha istituito uno specifico registro, consultabile sul sito, in cui sono elencati i gestori autorizzati di portali di equity crowdfunding. La Consob esercita la funzione di vigilanza su questi portali.

Incentivi fiscali per le imprese

Le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 in termini di incentivi e agevolazioni per le imprese: ecco cosa è cambiato per quanto riguarda investimenti, tasse e lavoro. => Vai allo Speciale Legge di Stabilità 2016

Ricordiamo che l’Equity crowdfunding è stato inserito nella normativa italiana dal decreto sviluppo bis del 2012 (179/2012), inizialmente rivolto alle sole startup innovative, ed è stato poi esteso alle PMI innovative dal fiscal compact del 2015 (Dl 3/2015). La Consob ha messo a punto, nel 2013, il Regolamento per l’equity crowdfunding, che ha rappresentato il primo esempio in Europa di normativa su questa tipologia di investimento attraverso i portali online, e lo ha poi modificato nel 2016, introducendo una serie di semplificazione anche per stimolare uno strumento che non è mai decollato.

Molto in sintesi, le regole prevedono che almeno il 5% degli strumenti finanziari sia stato sottoscritto da investitori professionali, l’investitore ha almeno sette giorni di tempo per cambiare idea dal momento in cui ha aderito e ogni volta che intervengono fatti nuovi segnalati sul portale che cambiano le condizioni a cui ha aderito.

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