3 del 2017
AlterEgo Solution
Newsletter #5_2017

PreSeed – Sostegno alla creazione e al consolidamento di startup innovative ed alle iniziative di spin off della ricerca

Obiettivi

La Regione Lazio mira a promuovere la creazione di startup innovative e sostenere le loro prime fasi (cd. pre-seed) per consentire loro di reperire la finanza necessaria a consolidare l’idea di business.

 

Il Fondo

La dotazione dell’Avviso è di 4.000.000 di Euro.

  • 500.000 di euro è destinata inizialmente al sostegno degli spin-off della ricerca;
  • 500.000 di euro a sostegno delle Startup Innovative.

E’ prevista una riserva di 1.000.000 di euro, per ciascuna tipologia) che, decorsi 6 mesi dalla data di apertura sarà resa disponibile confluendo in unico Fondo indistinto..

 

I Destinatari

Startup innovative costituite dopo la data di pubblicazione dell’avviso.

Le imprese beneficiarie devono costituirsi entro la prima erogazione e devono essere iscritte nella sezione speciale del RegistroImprese. sede operativa nel Lazio.

 

L’Agevolazione

Il contributo può coprire fino al 100%, delle spese ammissibili. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto riconosciuto a fronte di spese ammissibili, effettivamente sostenute e rendicontate.

Startup innovative: il contributo concedibile è pari al massimo al 100% dell’apporto di capitale fornito dai soci, entro un minimo di 10.000 euro e un massimo di 30.000 euro. In presenza di investitori terzi e indipendenti il contributo potrebbe arrivare a 40.000 euro. .

Spin-off della ricerca: il contributo concedibile è pari al massimo alla somma

  • del valore dell’apporto di tempo lavorativo fornito dai “soci innovatori” nel primo anno e
  • del valore dell’apporto di capitale. L’apporto di tempo lavorativo deve rappresentare almeno il 50% del totale degli apporti validi. Il contributo agli spin-off della ricerca è concedibile entro un minimo di 10.000 euro e un massimo di 100.000 euro.

 

 

Progetti Ammissibili

L’ambito di operatività dei progetti deve riferirsi alle filiere individuate nella Smart Specialisation Strategy e ai settori ad alta intensità di conoscenza (KIA). I progetti agevolabili devono riguardare l’avviamento di attività imprenditoriali che riguardino beni e servizi prodotti o da produrre nella o nelle sedi operative nel Lazio.

Sono ammissibili anche apporti di capitale effettuati tramite piattaforme di equity crowdfunding.

Spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo le spese connesse al progetto di avviamento rientranti nelle tipologie specificate nell’Avviso: spese di costituzione, investimenti, costo del personale, altre spese ammissibili. In fase di realizzazione del progetto sono consentite rimodulazioni delle spese ammesse all’interno di ogni macrocategoria e, entro un massimo del 20% del totale delle spese ammesse ( …). Le spese devono essere sostenute entro 12 mesi dalla firma dell’atto di impegno.

Istruttoria e valutazione

L’istruttoria svolta da Lazio Innova terrà conto della presenza di investitori terzi e indipendenti, il loro track record, le loro valutazioni che ne motivano l’apporto e l’entità dei loro apporti. In caso di raccolta del capitale mediante piattaforme internet di Equity crowdfunding, l’andamento della raccolta è uno degli elementi oggetto di valutazione.

.

 

 

M.I.S.E. – Reti di impresa per l’artigianato digitale – Bando 2016

Il M.I.S.E. Ministero sviluppo economico ha predisposto nel 2016 il secondo intervento agevolativo dedicato ad aggregazioni di imprese operanti o che vogliono operare nel campo della manifattura sostenibile e dell’artigianato digitale.

Soggetti proponenti

Reti di imprese (Associazioni temporanee di imprese, Raggruppamenti temporanei di imprese, Contratti di rete) ovvero Consorzi che:

  • siano costituiti da almeno 5 imprese;
  •  vedano al loro interno la presenza di imprese artigiane ovvero microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti.

 Programmi ammissibili

I programmi devono essere finalizzati allo sviluppo o alla creazione di:

  • centri per l’artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto, in grado di concorrere allo sviluppo delle tecnologie di fabbricazione digitale e di modalità commerciali non convenzionali, nonché alla diffusione delle conoscenze acquisite alle scuole, alla cittadinanza, alle imprese artigiane e alle microimprese
  • incubatori in grado di facilitare, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici, di dotazioni infrastrutturali e di specifiche competenze, lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell’ambito dell’artigianato digitale
  • centri finalizzati all’erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.

Devono inoltre prevedere:

  • spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 100.000,00 e non superiori a euro 800.000,00
  • una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione
  • forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.

Agevolazione

L’agevolazione consiste in una sovvenzione parzialmente rimborsabile a copertura del 70 percento dell’importo del programma ammesso alle agevolazioni.

La sovvenzione parzialmente rimborsabile consiste in un finanziamento a tasso zero, pari al 50 percento dell’importo complessivo del programma considerato ammissibile . La parte di sovvenzione da non restituire (contributo in conto impianti e/o conto gestione) è pari al 20 percento dell’importo complessivo del programma considerato ammissibile.

 Termini per la presentazione delle domande

Le domande, corredate della relativa documentazione, potranno essere trasmesse a partire dalle ore 10:00 del giorno 1° marzo 2017 e fino alle ore 12:00 del giorno 30 marzo 2017.

A causa del limitato numero di adesioni, attualmente ricevute, la scadenza, così come fatto per il bando del 2015, dovrebbe essere prolungata di 60 giorni: 31 maggio ( ? ).

 

 

 


Lazio- Innovazione sostantivo femminile, Raddoppiati i fondi del nuovo bando

2 milioni di euro per sostenere la nascita e lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali innovativi da parte delle donne, promuovendo la creatività e la valorizzazione del capitale umano femminile. È quanto prevede il bando regionale dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e Attività Produttive – “Innovazione Sostantivo Femminile”, alla sua 3^ edizione, presentato l’8 marzo da Lucia Valente , assessore al Lavoro e Pari Opportunità e da Rosanna Bellotti, direttore regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive , alla presenza del governatore del Lazio Nicola Zingaretti,

Il successo delle 2 precedenti edizioni (lo stanziamento era stato, rispettivamente, di 1,5 milioni e 1 milione di Euro) – che ha permesso di finanziare in tutto 83 progetti imprenditoriali ha convinto i responsabili, quest’anno, ad ampliare la platea potenziale delle beneficiarie raddoppiando la dotazione dell’avviso a 2 milioni di euro.

Potranno partecipare al bando, oltre alle libere professioniste, le imprese “al femminile” già costituite (micro, piccole e medie imprese e società tra professionisti in cui il titolare sia una donna, società di capitali le cui quote siano, per almeno 2/3, in possesso di donne e rappresentino almeno i 2/3 del totale dei componenti dell’organo di amministrazione, cooperative o società di persone in cui il numero di donne socie sia almeno il 60% della compagine sociale), ma anche quelle che ancora non lo sono, purché in caso di esito positivo della partecipazione al bando, la costituzione dell’impresa avvenga entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento.

Novità dell’edizione 2017 è che, per quanto riguarda i fondi, sono state previste delle riserve per i vari territori del Lazio, in modo da far sì che la ripartizione delle risorse sia il più possibile equilibrata: 200.000 euro sono così riservati a i progetti provenienti dalla provincia di Rieti; 250.000 euro per quelli della provincia di Viterbo; 300.000 euro per la provincia di Frosinone; 300.000 euro per la provincia di Latina; 300.000 euro per la provincia di Roma e 650.000 euro per quelli provenienti da Roma Capitale. Nel caso in cui le risorse non vengano utilizzate dai singoli territori, a partire dal 31 agosto 2017, saranno utilizzate indifferentemente in base al calendario di arrivo dei progetti.

 

Saranno finanziabili i progetti che includano la realizzazione di nuovi prodotti o servizi tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie e che siano coerenti con le aree di specializzazione della S3 regionale (ossia Scienze della vita e benessere, Energia e ambiente, Agroalimentare, Mobilità sostenibile, Fabbricazione digitale, Domotica ed edilizia sostenibile, Beni culturali e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Aerospazio, Sicurezza e protezione). Inoltre, potranno ottenere le agevolazioni del bando anche i progetti che abbiano come obiettivo la Social Innovation, ovvero che presentino soluzioni tecnologiche ai problemi dovuti al cambiamento della società per favorire una società inclusiva, innovativa e consapevole.

Il contributo concesso (a fondo perduto sarà pari al 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 30.000 Euro per ogni progetto, che dovrà essere realizzato nella Regione Lazio.

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle 9.00 del 24 aprile 2017 tramite il sistema GeCoWEB: termine ultimo, le ore 17.00 del 31 ottobre 2017 (salvo esaurimento del plafond). L’assegnazione dei fondi avverrà secondo la procedura “a sportello”, con valutazione diretta del progetto e risposta “immediata” entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.

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