9 del 2016
AlterEgo Solution
#9_2016 – StartUp & Lavoro

LAZIO: Nuova occupazione nelle imprese del Lazio

L’Avviso prevede la realizzazione di interventi di formazione per disoccupati e inoccupati finalizzati all’inserimento lavorativo, riservati esclusivamente alle aziende di finalizzazione.

Un intervento si intende direttamente “finalizzato” se si conclude con almeno il 50% di assunzioni a tempo indeterminato, calcolato sul numero iniziale dei partecipanti al corso.

Gli interventi prevedono l’acquisizione di competenze o il conseguimento di qualifica professionale previa realizzazione di un percorso formativo che oltre alla formazione d’aula ricomprende o meno lo stage in azienda.

Possono presentare proposte progettuali le imprese aventi una sede legale o una sede operativa nel Lazio al momento del pagamento del contributo.

Visto che i proponenti si candidano per la realizzazione di attività di formazione direttamente destinate a inoccupati e disoccupati da inserirsi direttamente a fine corso nell’organico aziendale, non è necessario l’accreditamento ma solo la corrispondenza degli spazi formativi aziendali utilizzati, ai criteri di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

Nel 2016 le domande potranno essere presentate dal 16 settembre al 14 ottobre e dal 23 febbraio al 20 marzo nel 2017.

I progetti devono essere presentati esclusivamente attraverso la procedura telematica

 

 

 

 

LAZIO: Qualificazione professionale di soggetti inoccupati e disoccupati

L’Avviso è articolato in due macro Azioni  che si differenziano esclusivamente sulla base dei destinatari da coinvolgere in fase attuativa:

  • Azione A: Interventi integrati per la partecipazione attiva e l’inclusione lavorativa e professionale rivolti a inoccupati e disoccupati ;
  • Azione B: Interventi integrati per la partecipazione attiva e l’inclusione lavorativa e professionale rivolti a immigrati, nomadi, detenuti ed ex detenuti, disabili, persone in condizione di povertà ed altre persone a rischio di marginalità economica e sociale.

Gli interventi di cui all’Azione A e all’Azione B prevedono entrambi il rilascio di attestato di frequenza qualifica, in dipendenza della loro durata e dei contenuti generali e specifici.

I Soggetti proponenti che potranno presentare proposte sono:

  • Operatori della Formazione già accreditati o che hanno presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta ai sensi della normativa regionale per l’Orientamento e, nell’ambito della Formazione Professionale, per la Formazione Superiore;
  • Associazioni Temporanee d’Impresa o di Scopo composte almeno da uno o più Operatori della Formazione già accreditati e da una o più imprese e avente una sede operativa nella Regione Lazio.

Le domande di ammissione al contributo per entrambe le Azioni potranno essere presentate con diverse scadenze dal 2016 al 2018.

Nel 2016 i periodi di scadenza sono dal 2 al 16 settembre e dal 6 al 20 febbraio nel 2017.

I progetti devono essere presentati esclusivamente attraverso la procedura telematica

 

 

 

 

LAZIO: FORMAZIONE AZIENDALE “ON DEMAND” PER DIPENDENTI, DIRIGENTI E MANAGER – SCADENZA SETTEMBRE

 

Finanziamento:disponibilità 2.000.000 €, stanziati per il 2016, finanziamento totale 9.000.000 €, sul 100% dell’investimento;

 

Tipologie: Aziendale (aula di lavoratori di un’unica impresa anche con inquadramenti e qualifiche diverse);

Proponenti: Singole imprese private, esclusa PA;

Parere delle Parti Sociali: Obbligatorio solo per corsi con Lavoratori dipendenti e con forme contrattuali previste dalla normativa vigente;

Disciplina aiuti di stato: Si applica per le imprese. E’ possibile l’opzione verso il regime “De Minimis” ( Max 200.000 € in 3 anni )

Durata interventi: Minimo 20, massimo 120 ore.

Timing esecuzione: Preferibile orario con non più di 12 ore a settimana. Timing complessivo non superiore a quattro mesi;

Utenti per aula: Minimo 6, massimo 16 per i progetti aziendali. Uditori ammissibili 20% con arrotondamento all’unità superiore; L’attività comprende tutte le materie, compresa la formazione obbligatoria e tutte le tipologie di attività formative;   Esecuzione: orario di lavoro;

 

Parametri di costo:

Corso di formazione per 6 –   9 Partecipanti – parametro = € 24/h/Partecipante

Corso di formazione per 10 – 13 Partecipanti – parametro = € 22/h/Partecipante

Corso di formazione per 14 – 16 Partecipanti – parametro = € 17/h/Partecipante

 

Azioni per proposta: Per dirigenti, manager e lavoratori autonomi ogni proposta potrà riguardare un’unica azione. Max una proposta per azienda;

 

Scadenze: E’ prevista una scadenza per ciascuna annualità 2016-2017-2018. 2016 dalle ore 9 dell’11 luglio alle ore 17 del 28 luglio;

Tipologia di accesso: Ordinaria. Approvazione delle proposta entro 40 giorni dalla data ultima di presentazione. Le proposte saranno finanziate sulla base del punteggio conseguito, in ordine decrescente, fino a decorrenza delle risorse disponibili per ciascuna Linea di intervento. Il punteggio minimo per l’ammissione in graduatoria è pari a 50;

Affidamento delle attività a terzi (subcontractor): In caso di apporto specialistico è consentita l’attribuzione in subcontractor di attività progettuali a soggetti terzi per un importo massimo pari al 30% del costo totale del progetto (finanziamento richiesto più eventuale cofinanziamento privato). In ogni caso non possono essere dati in subcontractor ruoli fondamentali e le funzioni di governo e controllo dell’intervento e o delle singole azioni che lo compongono (coordinamento).

 

 

 

 

FONDO FUTURO LA SEZIONE SPECIALE PER IL MICROCREDITO

35 milioni di euro per autoimpiego e microimprese

 

Attraverso ‘Fondo Futuro’ la Regione mette a disposizione 35 milioni di euro pari a circa 3.500 i progetti da realizzare. Il fondo sarà accessibile fino al 14 ottobre 2016. La Regione Lazio rilancia il microcredito e la microfinanza con un intervento di erogazione di piccoli finanziamenti a tasso agevolato a chi ha un’idea imprenditoriale ma ha difficoltà di accesso al credito bancario per finanziare progetti di autoimpiego, l’avvio di nuove imprese o la realizzazione di nuovi progetti.

 

Obiettivo: concedere finanziamenti a tasso agevolato per sostenere imprese esistenti, nuovi progetti e nuove esperienze imprenditoriali.

A chi si rivolge:

  • microimprese già esistenti;
  • microimprese ancora da costituire;
  • titolari di partita IVA

che abbiano difficoltà o impossibilità di accesso al credito bancario ordinario.

Sono escluse le società di capitali.

 

Il prestito: i progetti ritenuti idonei potranno beneficiare di prestiti di importo compreso tra 5.000 e 25.000 euro, da restituire al tasso di interesse dell’1%, con una durata da definire caso per caso e comunque non oltre gli 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento. Sono ammissibili le spese relative al progetto presentato, che andrà realizzato entro 12 mesi dall’ottenimento del prestito.

A chi rivolgersi: gli interessati che intendono presentare domanda di finanziamento dovranno contattare uno dei soggetti erogatori accreditati.

 

 

 

 

PUGLIA: Nidi – nuove iniziative d’impresa

 

Cos’è nidi?

NIDI è lo strumento con cui la Regione Puglia offre un aiuto per l’avvio di una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. L’obiettivo è quello di agevolare l’autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro.Lo stanziamento è di circa 54.000.000 di euro.

 

Chi può richiedere l’agevolazione?

Puoi richiedere l’agevolazione se intendi avviare una nuova impresa o se hai un’impresa costituita da meno di 6 mesi ed inattiva, con meno di 10 addetti. La tua impresa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:

  • giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
  • donne di età superiore a 18 anni;
  • disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
  • persone in procinto di perdere un posto di lavoro;
  • lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 clienti).

Non sono considerati in possesso dei requisiti:

  • i pensionati;
  • i dipendenti con contratto a tempo indeterminato;
  • gli amministratori di imprese, anche se inattive, e i titolari di partita IVA.

 

La tua impresa dovrà avere una delle seguenti forme giuridiche:

Ditta individuale

  • Società cooperativa con meno di 10 soci
  • Società in nome collettivo
  • Società in accomandita semplice
  • Associazione tra professionisti
  • Società a responsabilità limitata

 

A quanto ammontano le agevolazioni di nidi?

Se prevedi di avviare l’impresa con investimenti fino a € 50.000,00, l’agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.

Se prevedi di avviare l’impresa con investimenti compresi tra € 50.000,00 ed € 100.000,00, l’agevolazione è pari all’90%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.

Se prevedi di avviare l’impresa con investimenti compresi tra € 100.000,00 ed € 150.000,00, l’agevolazione è pari all’80%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.

È inoltre previsto un contributo sulle spese di gestione dei primi sei mesi pari a € 10.000,00.

Il prestito rimborsabile è erogato nella forma di finanziamento della durata di 60 mesi, con tasso fisso, pari al tasso di riferimento UE (a settembre 2015 il mutuo sarebbe concesso al tasso dello 0,17%).

Non sono richieste garanzie fatta eccezione per le società cooperative a responsabilità limitata, per le società a responsabilità limitata e per le associazioni professionali per le quali è richiesta una fideiussione personale agli amministratori.

 

Posso rilevare un’attività esistente?

Assolutamente NO !

Le uniche eccezioni riguardano:

  • il passaggio generazionale, che ti consente di richiedere le agevolazioni se sei parente o affine (entro il 2° grado in linea discendente) di un imprenditore e hai intenzione di rilevare l’intera azienda esistente;

 

  • dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale che intendano costituirsi in società o cooperativa per rilevare l’azienda in crisi da cui dipendono.

In entrambi i casi, possono essere agevolati solo i nuovi investimenti, perché nessuno dei beni oggetto del trasferimento potrà essere agevolato.

 

 

 

UE Finanziamento PMI – Orizzonte 2020 dedicato alle start up innovative per Ricerca & Sviluppo & Innovazione

Prossime Scadenze 13/10 e 9/11/2016

 

Le PMI (SME = Micro, small and medium enterprises) rappresentano una significativa fonte di innovazione, crescita ed occupazione in Europa.

Lo SME Instrument è specificamente destinato alle PMI per sostenere le attività di ricerca e di innovazione e le capacità delle PMI nel corso delle varie fasi del ciclo di innovazione.
Tale strumento è caratterizzato da open calls organizzate in tre fasi:

  1. Lump sum(somma forfettaria) per esplorare la fattibilità ed il potenziale commerciale dell’idea progettuale;
  2. Grant(sovvenzione) per attività di Research & Development & Innovation con focus sulle attività dimostrative;
  3. Misure di supportoe attività di networking per lo sfruttamento dei risultati. Non vi è alcun obbligo per i partecipanti di coprire tutte e tre le fasi.

 

SME instrument phase 1– proof of concept: Sviluppare uno Studio di fattibilità tecnologica/pratica oltre che economica di una idea/concept considerevolmente innovativa per il settore industriale in cui viene presentato (nuovi prodotti, processi, progettazione, servizi e tecnologie o nuove applicazioni di mercato delle tecnologie esistenti). Le attività potrebbero, ad esempio, comprendere la valutazione dei rischi, studi di mercato, coinvolgimento degli utenti, la gestione della proprietà intellettuale, sviluppo della strategia di innovazione, ricerca di partner, la fattibilità del concept per stabilire un solido progetto di innovazione ad alto potenziale allineato alla strategia aziendale e con una dimensione europea. La proposta dovrebbe contenere un business plan iniziale basato sull’idea/concetto proposta, con le specifiche dei risultati del progetto e dei criteri per il successo.

 

SME instrument phase 2– development and demonstration: Sviluppare progetti di innovazione che affrontano una specifica sfida e dimostrano un elevato potenziale in termini di competitività e di crescita sostenuta da un business plan strategico. Le attività dovrebbero concentrarsi sulle attività di innovazione come dimostrazione, sperimentazione, prototipazione, impianti pilota, scaling-up, miniaturizzazione, design, market replication e simili con l’obiettivo di portare un’idea innovativa (di prodotto, di processo, di servizio, ecc) alla realizzazione industriale ed all’introduzione sul mercato, ma può anche includere qualche ricerca.
SME instrument phase 3 Le proposte devono contenere una specifica per l’esito del progetto, tra cui un primo piano per la commercializzazione ed i criteri per il successo. Il piano di commercializzazione deve dimostrare un percorso credibile per il mercato anche dimostrando la capacità di andare dallo sviluppo alla fase di produzione.

Phase 1: Vengono finanziati tutti i costi eleggibili (costi diretti e indiretti) che possono essere ricondotti alle attività dell’idea progettuale e che corrispondono alla somma forfettaria stabilita come importo finanziabile dalla Commissione Europea ( 50.000 € ).

Phase 2: Viene rimborsato il 70% dei costi eleggibili per l’azione. I costi ammissibili devono essere dichiarati nelle seguenti forme di costo: costi di personale diretti, costi diretti di subappalto, costi diretti di fornitura supporto finanziario a terze parti, altri costi diretti. I costi indiretti vengono rimborsati sulla base di una flat-rate del 25% dei costi diretti ammissibili. Il 70% del fondo perduto diventa 100% se è totalmente di ricerca (es. università) e gli anticipi sono senza fideiussioni nè bancarie nè assicurative.

Phase 3: Non sono previste sovvenzioni ma finanziamenti indiretti (es. accesso ai servizi finanziari sostenuti con Access to Risk Finance).

Phase 1: L ’ammontare del finanziamento è stabilito a €50.000;
Phase 2: Il contributo dell’EU si prevede nell’ordine di € 500.000 fino a €2,5 milioni. Con possibilità di “Funding rate” del 70% dei costi eleggibili (eccezionalmente, 100% per la componente di ricerca);

Phase 3: le PMI possono beneficiare di misure e servizi di sostegno indiretti, come l’accesso ai servizi finanziari sostenuti con Access to Risk Finance.

 

Le Calls dello SME Instrument  sono continuamente aperte ed organizzate con 4 date di cut-off per anno. Le domande possono essere sottomesse in qualsiasi momento.

Le proposte sono valutate in lotti dopo ogni scadenza intermedia.

 

Prossima SCADENZA:

Phase 1: 09/11

Phase 2: 13/10

 

ATTENZIONE! Se una proposta viene rigettata, è possibile ripresentarla entro la successiva data di cut-off.

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